giovedì 28 febbraio 2008

Verso Piazza Statuto

Qualche sera fa ho provato ad andare in direzione opposta al quadrilatero, quindi verso Piazza Statuto. In questo modo, alla fine di via Garibaldi, è facilmente individuabile un locale sotto i portici, soprattutto grazie alle persone che vi si trovano davanti in attesa o in pausa-sigaretta. Il locale si chiama (poco modestamente) "Numero Uno":

birreria - osteria - ristorante
59, via garibaldi - 10122 - torino


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Entrando, si nota subito che si tratta di un posto carino: attendendo un tavolo, vedo passare piatti molto stuzzichevoli, di quelli che mettono l'acquolina in bocca solo a guardarli. Io, però non ero lì per mangiare, quindi non mi sono fatto un'idea completa sulla qualità del cibo e sul costo. Ho preso invece il mio solito mohjito che purtroppo era un po' acidello.

Mi hanno colpito molto le parteti del locale, tutte addobbate con quadretti rappresentanti musicisti e cantanti di ogni genere: da Steve Taylor a Frank Zappa, dai Beatles alle Spice Girl. E' stato divertente ispezionarli per cercare di riconoscere il maggiorn numero di personaggi.


Frank Zappa, genio
Certo un locale in cui tornare per provare il menù del giorno.

venerdì 1 febbraio 2008

"Ristorante" Africano

Forse il miglior etnico di Torino valutando le tre variabili prezzo, autenticità, qualità. Il posto è piacevolissimo, tre sale rosse, poco illuminate, soffuse nel cuore del quartiere multietnico di San Salvario. I giovani eritrei che presentano i piatti della propria terra sono brillanti e chiacchieroni. I piatti suddetti sono ottimi: la scelta è solo tra poche pietanze tipiche, tre piatti tipici a base di manzo, pollo o pesce contornati da verdure letteralmente un tutte le salse. Buoni i dolci, ottimo il conto.

Così lo descrive un sito torinese. Si tratta del ristorante Mar Rosso, di Via Silvio Pellico 8/b, a Torino, in piena zona multietnica, San Salvario appunto.




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Non si può dire niente sull'ambientazione ricreata ad arte dal locale: tutto molto africano. Infatti un'altra caratteristica è la possibilità di mangiare seduti per terra su dei cuscini e mangiare il cibo eritreo con le mani. Anzi, alla richiesta di una forchetta, rispondono: "In questa sala non è previsto".


E' consigliabile andare in pochi, per approfittare dell'atmosfera.


L'unico problema, ma trascurabile, è che la cucina eritrea è molto speziata, ricca di cipolla ed aglio, quindi parecchio pesante. Ci sono leggende di persone, che ancora due giorni dopo la cena, si sentivano appesantiti e stomacati...Male! ;)